I Miti sono presenti in ogni epoca e in ogni luogo.
Attraverso il racconto mitologico gli uomini hanno tentato di dare risposte alle grandi domande sulla vita e sull´universo.
Iniziamo questo percorso sulla parola del cuore ascoltando Vemu Mukunda, che durante una delle sue lezioni ci racconta l´inizio dell´universo dal punto di vista della cultura indiana.
Nella filosofia Indù esistono dei libri che chiamiamo Scritture (Upanishad, Veda, Puranas), che he ci introducono alla conoscenza dei vari la conoscenza su vari aspetti della mente umana, del corpo umano e di tutta le creazione. Nelle Upanishad ed anche in un particolare Purana, chiamato Devi Purana, si parla dell’inizio della creazione. Secondo questo testo, all’inizio vi era il suono (Shabda): il suo nome era Shabda Brahma. Shabda Brahma generò Swayambu, che in sanscrito significa “Colui che ha creato se stesso per mezzo della sua stessa volontà”, si è autocreato. Da Swayambu ebbero origine: Brahma, Vishnu e Shiva. Brahma è considerato il Creatore; Vishnu è l’Amministratore, quello che conserva, che preserva la creazione; Shiva è il Distruttore, colui che distrugge perché possa esserci una continuazione di energia, un flusso di energia. Dato, però, che queste tre manifestazioni erano maschili, Swayambu generò le corrispondenti polarità femminili: per Brahma è Maha Saraswathi; per Vishnu, Maha Lakshmi; per Shiva, Maha Sakty. Da queste combinazioni, la creazione ha potuto avere inizio. Furono creati esseri umani, animali, fino al più piccolo batterio: ogni cosa cominciò in quel momento.
E come il bambino, quando viene allontanato dalla madre, diventa insicuro, quando la creazione, evolvendosi, si allontanò da Shabda Brahma, si manifestarono i problemi: i fratelli cominciarono a lottare fra di loro e tutto subì la corrosione generata dalla gelosia e dall’odio.
A quel tempo viveva un saggio, chiamato Narada, che era in grado di viaggiare attraverso i 7 mondi della manifestazione (Lokas) ed in questi suoi viaggi ebbe la possibilità di vedere che non c’era armonia in nessun luogo. Allora chiese a Swayambu: “Perché tutti questi esseri, che sono parte di Te, sono in disarmonia?”. E Swayambu rispose: “Perché essi si sono allontanati dall’energia originaria”. “Allora, cosa possiamo fare per ripristinare quell’energia originaria che è il suono?” “Ritornare al suono”. Fu quindi suggerito un sistema di suoni per raggiungere di nuovo lo Shabda Brahma. Questa particolare disciplina per ritornare di nuovo all’energia originaria è chiamata appunto Nada Yoga (Yoga del Suono).