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La via del Suono – 01

musracc

 

 

 

 

Il suono è una vibrazione percepibile dall’orecchio umano quando si colloca in una fascia tra 20 e 20.000 Hertz. Le frequenze più basse di 20 Hertz si chiamano Infrasuoni, quelle più acute Ultrasuoni. E’ importantissimo ricordare che noi percepiamo suoni e rumori con tutto il nostro corpo, ne sono un chiaro esempio i sordi profondi in grado di “sentire”, durante un temporale, i tuoni trasmessi loro attraverso il pavimento della stanza o di poter “ascoltare” uno strumento musicale o la voce di un cantante appoggiando una mano sulla cassa dello strumento o sulla gola del cantante.
Vi è molto fermento in questo campo: scoperte, nuove tecniche alimentano speranze e mi auguro che il Non Sentire Fisico venga quanto prima sconfitto.

 

Vi sono delle caratteristiche musicali che servono per definire il suono: l’Altezza, l’Intensità, il Timbro e la Durata.
Mauro Storti, illustre didatta, nel suo libro: “Trattato di Chitarra” fa riferimento all’Altezza (equivalente al termine scientifico Frequenza sopra citato) definendola ESSENZA del SUONO, ciò che al Suono permette di esistere ed essere tale.
Le altre caratteristiche sono:
L’Intensità, definibile anche con il termine “volume”, permette a un suono la possibilità di essere urlato, eseguito con un volume medio o sussurrato.
Il Timbro, o colore del suono, è ciò che rende possibile distinguere una voce da un’altra.
La Durata, o lunghezza, è lo spazio occupato dal suono nel tempo.
In un brano musicale, non importa il genere a cui appartenga, troveremo sempre una combinazione di queste quattro caratteristiche.

Per noi occidentali il termine “suono” è sinonimo di musica e, pensando a essa ci ricordiamo delle sette note: DO, RE, MI, FA, SOL, LA, SI, DO (più acuto) che formano la scala.
Tutti noi abbiamo ascoltato la scala di DO con i suoni che salgono uno dopo l’altro come gradini sino a raggiungere il DO più alto e li abbiamo realmente sentiti “salire”.
Se questa scala continuasse salendo a toccare note sempre più acute sino a raggiungere e a oltrepassare la soglia dell’udibilità noi avremmo realmente avuto l’impressione che i suoni raggiungano il cielo…

Ida Sommovigo


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