Alzarsi, camminare, correre, saltare, viaggiare, fare attività sportiva…muoversi.
Il movimento è strettamente collegato alla percezione di essere vivi e ricchi di interessi.
Il movimento non è solo lo spostarsi nello spazio esterno con il nostro corpo: vi sono i movimenti ritmici e ciclici legati alle funzioni vitali del nostro corpo.
Il nostro corpo ha i suoi ritmi, il nostro corpo ci permette il linguaggio gestuale…
Possiamo avvicinarci o allontanarci da qualcuno o da qualcosa, possiamo (muovendo i muscoli del volto) esprimere sentimenti ed emozioni.
Il nostro corpo comunica ciò che noi siamo.
Il nostro corpo risponde alle impressioni sonore che riceve, siano esse musicali o verbali, attraverso tensioni e rilassamenti muscolari (anche lievi), modificando la respirazione, il battito cardiaco, la pressione sanguigna…
La musica può indurre il desiderio di movimento o diminuirlo.
Entrare nel suono attraverso il movimento, danzare, è una delle espressioni artistiche più antiche.
La danza porta da sempre con sé un aspetto legato all´espressione dei sentimenti umani e uno legato alla trascendenza.
Danzare è anche sinonimo di totale aderenza a suoni e ritmi e non è un caso che chi è depresso si senta più lento e staccato dal ritmo della vita e chi è agitato si senta accelerato rispetto al mondo.
Esiste una ritmicità, una ciclicità umana che, oltre ad essere la nostra personale danza della vita, è il primo indice del nostro “star bene nella nostra vita”.