Percorrere la storia della musica è percorrere la storia del genere umano dalle sue origini fino ad oggi.
Se per affrontare degli esami può essere sufficiente rispondere a domande sulle origini storiche della musica, rimane insoluta una domanda sul suono originario, su una frequenza che pur essendo inudibile agli esseri umani è comparsa in quello che noi definiamo “inizio dello spazio – tempo”.
Prima del genere umano era presente la musica della natura, fatta di suoni, ritmi, melodie, armonie e timbri … quello che noi definiamo come suono originario si era già ampliato in una miriade di frequenze.
La storia della musica offre delle risposte valide sulle sue origini in base alle ricerche fatte sui canti dei popoli primitivi e si è giunti alla conclusione che non esista nessuna cultura umana che ignori la musica in quanto essa è presente nelle
mitologie, nei riti e nelle filosofie dei diversi popoli.
Le strutture sociali dei popoli primitivi privilegiano chi ha l’autorità di pronunciare le formule rituali,
nelle quali il suono prevale sulla parola.
nelle quali il suono prevale sulla parola.
Queste figure autorevoli diventano gli Sciamani (gli uomini di medicina), i Re (coloro che guidano e governano), i Sacerdoti (chi media tra il mondo degli uomini e il modo degli Dei). Questi canti, mescolanze di “linguaggio- suono”, si manifestano anche attraverso i canti rituali legati ai ritmi delle stagioni, alle celebrazioni nelle tribù (nascita, morte, nozze … ).
Gli uomini sembrano comunque ricercare nel suono l’armonia conIa terra e i suoi ritmi e il cosmo.
Manifestarsi nel suono è manifestazione dell’esistere come popolo e come singolo individuo …
Andando oltre l’aspetto musicale potremmo dire che: attraverso il suono manifesto la mia “frequenza/energia” di essere umano e mi collego alla “frequenza/energia” di ciò che mi circonda.
Una delle teorie più accreditate sull ‘inizio dell ‘universo è quella del cosiddetto Big Bang (circa 14 miliardi di anni fa). L’intero universo era compreso in una bolla migliaia di volte più piccola di una capocchia di spillo, ma più calda e più densa di qualsiasi cosa possiamo immaginare. Quando questa bolla esplose nacque l’universo come noi lo conosciamo. Tempo, spazio e materia hanno tutti avuto inizio con il Big Bang. In una frazione di secondo, l’universo crebbe, da dimensioni inferiori a quelle di un singolo atomo, fino a superare quelle di un’intera galassia e continuò a crescere ad un ritmo incredibile. L’espansione dell’universo continua ancora oggi. Esiste una radiazione di fondo, che si può tradurre in frequenza sonora e che ci accompagna dall’ origine dell ‘universo.
OM, secondo la Mandukya Upanishad (antico testo appartenente alla cultura indiana), è formato da tre modi di essere (stati della persona) che si rispecchiano nelle lettere AUM.
Ricordiamo che O è il dittongo di AU per cui è possibile trovare in alcuni scritti OM ed in altri AUM per indicare il suono generatore o vibrazione cosmica.
Rig.Veda e Upanishad, testi della tradizione classica indiana, descrivono così la OM:
01. E’ il suono cosmico, tutti gli altri sono una sua imitazione
02. OM é il Brahaman e tutto l’Universo
03. AUM (OM) comprende tutto il tempo e anche ciò che è al di là del tempo
04. Chi conosce questo suono otterrà qualunque cosa desideri
05. Vi sono sette essenze:’ terra, acqua, piante, uomo, parola, inno e melodia. Sopra queste essenze vi è la Suprema: l’ottava, quella vera, la OM (l ‘Udghita).
06. Può sconfiggere i demoni e liberare dal male.
07. Meditandola si può diventare immortali come divennero gli dei.
08. Meditando sulla “A” si tornerà nel mondo degli uomini come esempi viventi di ascesi e saggezza.
09. Meditando sulla “AU” si conoscerà il mondo della Luna e le sue ricchezze.
10. Meditando su “AUM” si medita sull’Essere Supremo, si giunge allo splendore del Sole.
11. Meditandola si raggiunge il Brahaman contemplando lo Spirito che abita nel cuore di ogni uomo.