L’elemento sonoro/musicale è presente in ogni istante della nostra esistenza.
I suoni, che spesso noi riconduciamo e riduciamo alle sette note musicali, sono in realtà una miriade di possibilità in termini di frequenza (altezza), intensità(volume), timbro(caratteristiche della voce o dello strumento che emette il suono) e durata(lunghezza del suono nel tempo).
Vemu Mukunda, nelle sue ricerche, ha riportato alla luce un’antica via legata allo yoga del suono, la “ricerca della propria vibrazione”.
E il Maestro ci spiega così: “Le frequenze della voce cambiano con le emozioni. Quando siete tranquilli, c’è una voce particolare, una particolare frequenza: quella sarà la vostra tonica. Però è impossibile trovare la propria nota da soli. Nel tempo che impiegate per accendere un registratore o prendere in mano uno strumento musicale per definire con un suono la vostra voce, la vostra coscienza si sarà già portata a livello intellettuale e la vostra voce sarà cambiata”.
Ma, cos’è veramente la tonica o Nota Personale?
Il luogo di nascita, la famiglia, gli studi, gli interessi personali, le amicizie, la scoperta dell’amore, il lavoro, la religiosità o la spiritualità, sono elementi che contribuiscono alla formazione e all’attribuzione della nota.
Vemu Mukunda sostiene che ogni essere vivente ed ogni luogo abbiano una tonica e che il trovarci a nostro agio in una città piuttosto che in un’altra dipenda dalla compatibilità con le energie del luogo.
La voce umana è considerata, spiega il maestro, l’espressione udibile di un principio divino creativo unico e individualmente presente in ogni essere umano. Ciò è confermato dal fatto che ogni voce umana – cantando o parlando – ha delle caratteristiche spiccatamente proprie. Ciò significa che non esistono due esseri umani hanno la stessa voce, e che essi possono essere distinti gli uni dagli altri e identificati dal suono delle loro voci. Pertanto siamo confusi quando ascolto la nostra voce da una registrazione, dal momento che riproduce la nostra voce come sembra ad altre persone.
Cresciamo con il suono e nel suono
Per il bambino che cresce, colei che dà il cibo, dà sicurezza, è la madre; la madre dà, soprattutto, l’amore ed il bambino ama sua madre, ama la sua voce, la voce della mamma. Al bambino piace seguire la voce della madre. La frequenza della sua voce sarà quindi modellata sulla voce della mamma. Poi ci sarà il padre, che ha una voce differente, una
una frequenza differente e quindi il bambino aggiusta la sua frequenza con quella del padre. Quando il bambino va a scuola, ci sono altri amici e gli insegnanti. Quando sei bambino la prima cosa che ti attrae di una persona che ti piace è la voce e cerchi di modellarti con essa. Ma, in questo modo, la voce cambia continuamente…